Spartacus Wiki
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Fortis
Fortispro
Ultima apparizione A Mani Vuote
Relazioni Quinto Lentulus Batiato (Padrone)
Enomao (Maestro)
Crisso (Amico)
Rhaskos (Amico)
Acer (Amico)
Liscus (Amico)
Stato Deceduto
Attore Brian Manthenga

Fortis è uno dei gladiatori della Casa di Batiato che si unisce alla rivolta scatenata da Spartacus, è apparso esclusivamente in Spartacus: La Vendetta.

Apparenza Fisica[]

Fortis è un gladiatore e per questo possiede un fisico scolpito e muscoloso dato anche dalle sue origini numide, molto alto di statura e le uniche caratteristiche che lo contraddistinguono sono i suoi lunghi capelli formati da treccine, un orecchino creato da un osso rotondo e forato al centro che durante la conquista della villa indossa ad un lobo dell'orecchio sinistro ed un bracciale a forma di serpente sul bicipite destro.

Personalità[]

Nella sua esigua apparizione fa parte del gruppo dei Galli ed è fedele a Crisso nonostante non sia effettivamente uno di loro. Si mostra sempre calmo in qualsiasi circostanza e soltanto nel momento in cui si trova in pericolo nella foresta manifesta il suo personale egoismo ed insieme a Liscus si divide dai compagni lasciandoli al loro destino.

Abilità nel Combattimento[]

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Proveniendo dal ludus di Batiato possiede l'addestramento tipico di ogni gladiatore ed è esperto nell'uso della spada e nella lotta corpo a corpo anche grazie alla sua imponente prestanza fisica.

La Vendetta[]

Fortis fa parte dei gladiatori che fuggono dal ludus sotto il comando di Spartacus dando così inizio alla rivolta.

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Acquisita la libertà si unisce al gruppo dei Galli guidati da Crisso ed insieme procacciano il cibo anche se esprimono subito riluttanza nel doverlo condividere con gli altri compagni.

Successivamente grazie alle informazioni fornite da Trebius, i ribelli attaccano e conquistano una villa in cui Naevia ha dimorato per un certo periodo di tempo. Conclusa la missione, Fortis ed i compagni festeggiano usufruendo di tutti gli agi della casa compreso il vino ed il cibo.

Nel momento in cui Agron mente a Crisso riguardo la morte di Naevia, il gruppo dei Galli contesta gli ordini di Spartacus ed Agron nel raggiungere il Monte Vesuvio, quindi si scatena una rissa tra i ribelli fino a che non viene sedata da Crisso che calma la situazione dichiarando di essere d'accordo nel seguire il compagno e sancendo di nuovo la loro unione di intenti stringendosi la mano contorniati da tutti i ribelli esultanti.

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Fortis diffida di Mira per uscire sano e salvo dalle miniere

Quando finalmente Nasir rivela a Crisso la verità sulla morte di Naevia, Fortis è uno di quelli che si dirigono verso le miniere per liberare la ragazza. A causa nel frattempo dell'imboscata organizzata da Glabro e comandata da Ashur e Marco è costretto a fuggire ed esprime il suo disappunto verso Mira accusandola di dirigerli ad una morte certa. Alla fine comunque i ribelli riescono a recuperare Naevia e fuggire nel bosco insieme ai compagni lasciandosi purtroppo alle spalle Crisso, Acer e Rhaskos.

Nella foresta, Fortis ed i ribelli combattono e sopravvivono ai continui attacchi dei soldati romani che li stanno inseguendo a discapito però della morte di Sophus e Tychos oltre alla grave ferita perpetrata a Nasir.

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Fortis e Liscus mentre suggeriscono di sbarazzarsi di Naevia e Nasir

A seguito di una piccola sosta durante la fuga, Fortis e Liscus suggeriscono di lasciare Nasir e Naevia al loro destino visto che rallentano inesorabilmente i loro passi, oltretutto proprio Fortis sottolinea anche che la perdita di sangue della ferita di Nasir sta lasciando una scia che i romani sicuramente seguiranno per raggiungerli, Spartacus però non è per niente d'accordo e rifiuta la loro proposta dopodiché ordina proprio ai due di recuperare e chiedere soccorso ad Agron e il contigente dei ribelli sul Vesuvio.

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A quel punto nella foresta, i due compagni si separano per sottrarsi ai loro inseguitori romani, tuttavia rimasto solo ed in inferiorità numerica, Fortis viene assalito ed ucciso poi il suo corpo viene appeso ad un albero come avvertimento per i ribelli rimasti.

La Guerra dei Dannati[]

Durante la celebrazione funebre di Crisso, il nome di Fortis viene pronunciato dai ribelli per onorare le persone cadute ingiustamente per mano dei romani.

Note[]

Apparizioni[]

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