| Hilarus | ||
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| Ultima apparizione | Nemici di Roma | |
| Relazioni | Marco Licinio Crasso (Allievo/Padrone) | |
| Stato | Deceduto | |
| Attore | Richard Norton | |
Hilarus è un vecchio gladiatore ingaggiato da Crasso con il compito di allenarlo per poter combattere alla pari con Spartacus, è apparso esclusivamente in Spartacus: La Guerra dei Dannati.
Apparenza Fisica[]
Hilarus è un uomo che ha superato la mezza età però il suo continuo allenamento gli consente di mantenere il fisico muscoloso e prestante anche se segnato dalle cicatrici di battaglie precedenti e dal tempo passato. E' molto alto, il corpo scolpito, il viso ovale e la fronte larga, possiede infine i capelli lunghi e neri con dei piccoli tratti bianchi al lato delle tempie.
Per quanto riguarda il suo aspetto durante il combattimento, indossa dei semplici sandali, un subligaculum bianco sorretto da un cinturone di pelle marrone, infine due polsiere dello stesso materiale.
Personalità[]
Hilarus possiede un forte senso dell'onore, mostra la sua piena lealtà verso Crasso ma è sempre spaventato da una eventuale punizione nel momento in cui ferisce l'avversario quando si lascia trascinare dalla contesa e tende a scusarsi con riverenza per l'accaduto. Spesso trattiene i suoi colpi per evitare di offendere o ferire il suo padrone ma tra i due è presente un grande rispetto reciproco nonostante lui stesso sia sempre e comunque uno schiavo.
Abilità nel Combattimento[]
Hilarus è stato un
Campione nell'arena per molti anni quindi possiede un grande talento nell'uso della spada e lo scudo tanto da essere ingaggiato da Crasso per competere con un guerriero come Spartacus. Il suo stile principale è quello del Mirmillone e quindi dotato di una spada ed uno scudo ovale anche se è abile pure con l'arma singola, grazie alla sua altezza e prestanza fisica lo rende un avversario temibile anche nello scontro corpo a corpo.
La Guerra dei Dannati[]
Hilarus compare per la prima volta durante una sessione di allenamento contro Crasso sotto gli occhi di Tiberio e Kore.
Hilarus si scusa dopo aver ferito il suo padrone
All'inizio mantiene una tattica difensiva parando e respingendo ogni attacco portato dal suo padrone fino a quando si lascia trasportare dall'eccitazione del combattimento e reagisce bloccando una spada all'avversario poi dopo averlo disarmato effettua una giravolta e lo ferisce sul braccio destro. Questo gesto crea apprensione tra i presenti ed Hilarus si scusa subito per il suo comportamento ma Crasso sorprende tutti dicendo che se lo era meritato per non aver anticipato il colpo, nel frattempo sopraggiunge Metello ed i due terminano l'allenamento.
La notte in cui i ribelli attaccano l'accampamento di Cossinio e Furio, Crasso si prepara per il suo abituale allenamento quando il figlio Tiberio alle sue spalle continua a denigrare Hilarus affermando che è comunque un comune schiavo e non può essere comparato ad un romano. A questo punto suo padre toccato nell'orgoglio risponde di non sottovalutare Spartacus e visto che si considera così superiore non avrà nessun problema a sconfiggere Hilarus in combattimento, detto questo gli consegna la spada e Tiberio accetta con riluttanza.
I due iniziano il combattimento ed è il figlio di Crasso che nervosamente parte subito all'attacco ed affonda numerosi colpi che vengono puntualmente parati e schivati da Hilarus facendo aumentare ancora di più la rabbia nel cuore del ragazzo. Al terzo tentativo Tiberio continua ad attaccare a testa bassa lasciando disgraziatamente la guardia scoperta ed il vecchio gladiatore ne approfitta stendendolo a terra con un pugno in faccia. Ancora una volta si scusa perentoriamente con il suo padrone per l'accaduto ma Crasso risponde che gli ha solo impartito la lezione di cui aveva bisogno e Tiberio non può far altro che ingoiare l'affronto subito.
Mentre Kore accudisce le ferite di Tiberio, adesso è il turno di Crasso ed insieme al vecchio gladiatore danno inizio al loro allenamento.
Ad un certo punto Crasso dimostra la sua frustrazione nel combattere ed Hilarus lo rassicura dicendo che ci vuole tempo per imparare, Crasso allora risponde che non è quello il motivo e lo schiavo si scusa ancora per aver fatto innavertitamente qualcosa che lo ha offeso, il suo padrone lo redarguisce di nuovo facendo notare che sta trattenendo i colpi e che probabilmente non lo ritiene all'altezza al pari dei senatori che non vogliono concedergli un posto di comando quindi gli ordina di attaccarlo con ferocia e senza pietà.
Alle sue parole Tiberio interviene ma suo padre lo ferma dicendo che questa è la sua ultima prova per capire se potrà competere veramente con un suo pari, a questo punto Hilarus stupito afferma che gli ordina di ucciderlo e Crasso risponde che lo invita a provarci, lo schiavo sconsolato continua dicendo che comunque sia la sua morte sarà decretata visto che anche se non morirà nel duello verrà giustiziato per averlo ucciso.
Crasso per dimostrare fino alla fine la sua lealtà e con suo figlio Tiberio come testimone promette che se verrà ucciso, ad Hilarus sarà concessa la libertà e la somma di 10000 denarii, infine invita lo schiavo a scegliere oppure venire giustiziato. A queste parole il vecchio gladiatore accetta ed approfittando della sorpresa parte subito all'attacco colpendo numerose volte il suo avversario con lo scudo.
Il combattimento riprende quando Crasso viene colpito con lo scudo sulla schiena e steso a terra dopo una capriola, Kore preoccupata dalla situazione chiede a Tiberio di fermare l'incontro ma il ragazzo risponde che non può disubbidire ad un preciso ordine, intanto Hilarus cerca di colpire Crasso ma il padrone si scansa prontamente però perde una delle due spade, comunque sia non si da per vinto e cerca di reagire ma lo schiavo con un'altra capriola schiva l'affondo che però consente all'avversario di raccogliere l'arma persa in precedenza, i due si trovano di nuovo di fronte uno contro l'altro e Crasso finalmente riesce a ferire Hilarus nella parte posteriore di una gamba.
Incoraggiato dall'accaduto il padrone parte al contrattacco e per questo scopre il fianco che lo costringe a perdere di nuovo una delle due spade, Hilarus allora tenta di aprire la difesa di Crasso che però riesce sempre ad evitare il colpo decisivo.
Quando siamo giunti alle battute finali Crasso tenta l'ultimo affondo disperato con l'unica spada rimasta ma Hilarus blocca anche quest'ultima e la lancia lontano, in quel momento il suo avversario è completamente disarmato ma inaspettatamente prima si abbassa schivando un colpo poi durante un secondo affondo finale, Crasso afferra a mani nude la lama della spada e con una giravolta completa la infilza mortalmente nell'addome di Hilarus.
Crasso ringrazia il suo Maestro promettendogli onore imperituro nel tempo
Il vecchio gladiatore ormai senza speranza si congratula con il suo allievo ed afferma di essersi accorto tardi di aver usato il suo avvertimento precedente sul fianco scoperto per usarlo poi contro di lui quindi si complimenta per la sua mossa intelligente, poco dopo tenendolo tra le sue braccia anche Crasso lo ringrazia per il suo prezioso insegnamento e come ultimo gesto di gratitudine e riconoscenza gli rivela che userà il denaro promesso per la sua liberazione per erigere un monumento in suo onore cosicché tutti potranno ricordarsi le gesta del grande gladiatore Hilarus. A queste parole il vecchio Maestro dichiara di essere felice per l'onore riservatogli per poi esalare il suo ultimo respiro.
Note[]
- Richard Norton interprete di Hilarus è un famosissimo stuntman ed esperto in Arti Marziali inclusi Judo, Karate, Brazilian Jiu Jitsu, Aikido e Thai Boxe.
- Richard Norton è il Coordinatore delle controfigure nelle scene di combattimento nel film Suicide Squad di cui Jai Courtney è uno dei protagonisti.
- Il nome di Hilarus può fare probabilmente riferimento al Sepolcro di Hilarus Fuscus, monumento funerario che si trova nel Parco dell'Appia Antica a Roma ed eretto attorno al 30 a.C. in cui viene rappresentato il rito nuziale per esprimere la fedeltà degli sposi, in ambito funerario invece esprime il loro commiato nel momento della morte come indirettamente avviene tra lui e Crasso al termine dell'episodio.
- Il personaggio del gladiatore Hilarus Maximus è comparso in Assassin's Creed: Origins.