Vesper | ||
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Ultima apparizione | Uccidiamoli Tutti | |
Relazioni | Gaio Claudio Glabro (Legato) Iovis (Commilitone) | |
Stato | Deceduto Presunto | |
Attore | Michael Morris |
Vesper è una delle guardie personali di Claudio Glabro ed apparso esclusivamente in Spartacus: Sangue e Sabbia.
Apparenza Fisica[]
Vesper come il compagno Iovis è di corporatura muscolosa e possente, il suo viso è ovale ma con il mento prominente e i capeli corti e neri.
Personalità[]
Come le altre guardie si diverte a provocare e malmenare i gladiatori e gli schiavi soltanto per il gusto di farlo.
Sangue e Sabbia[]
Vesper è uno dei soldati di Glabro che giungono a Capua per investigare sulle morti misteriose di Ovidio e Calavio oltre alla scomparsa di Licinia.
Quando alla villa Batiato chiede il supporto del Legato per acquisire una posizione politica soddisfacente, Glabro risponde di poter vedere Spartacus esibirsi in combattimento. Il lanista accetta la proposta e quando il Campione stende Iovis in breve tempo, Glabro ordina a Vesper e Linus di confrontarsi con il trace, è proprio il primo ad attaccare inizialmente ma dopo aver parato subito due colpi riceve
l'elsa della spada di legno in faccia facendolo arretrare. A questo punto è il turno di Linus che però non ottiene successo, allora è Vesper che ci riprova ma Spartacus schiva l'affondo mentre il suo centra l'obbiettivo, poi con una giravolta atterra Linus non lontano dalla postazione di Glabro e nello stesso momento colpisce Vesper in pieno volto che lo fa cadere sopra la sedia di legno dietro lui che si frantuma a causa del suo peso.
Raggiunto il patrocinio da Batiato, le guardie romane vengono stanziate nel ludus e Vesper insieme a Iovis umiliano e maltrattano i gladiatori per pura soddisfazione personale.
Al momento dell'inizio della rivolta, Vesper non prende parte attiva nei combattimenti ma viene visto per l'ultima volta quando Ilizia gli ordina di serrare le porte e condannare gli ospiti della villa alla morte.
Successivamente non vengono più riportate delle notizie sul futuro di Vesper ma probabilmente, essendo uno degli uomini più fidati al servizio di Glabro è presupponibile che abbia trovato la sua fine insieme agli altri soldati nella battaglia sotto il Vesuvio.
Note[]
- Vesper come Iovis in realtà non fanno parte dell'esercito regolare romano ma sono mercenari assoldati per rimpinguare le truppe per motivi personali e questioni private, nell'epoca romana venivano chiamati Mercenarii o Peregrini milites.